Gott mit uns Dio è con noi

Piazza EditoreTommaso Tommaseo Ponzetta

Gott mit uns Dio è con noi

Nel 1932, il ventiseienne ufficiale tedesco Baldur von Schirach è nominato capo della Hitlerjugend (Gioventù hitleriana) nella quale saranno convogliati, in breve tempo, oltre cinque milioni di membri. A proposito della gioventù, Adolf Hitler aveva detto: “La voglio brutale, intrepida e crudele; dovrà far tremare il mondo”. Il 30 gennaio 1933 Hitler sale al potere e quando, nel 1939, riarmata la Germania, scatenerà la seconda guerra mondiale, i ragazzi della Hitlerjugend saranno diventati soldati veri, inquadrati nella ideologia nazionalsocialista e pronti a combattere al comando di un solo Capo. Sulla fibbia del loro cinturone si legge: “Gott mit uns” (Dio è con noi). Il romanzo di Tommaseo nasce nella “normalità” di una famiglia borghese, quella del signor Joseph Wolf, per diventare poi follia in Dieter, il giovane figlio che legge Mein Kampf e sogna le glorie future del Terzo Reich. I genitori del ragazzo non nascondono il loro scetticismo sul nuovo corso degli eventi, ma non possono allontanarsi dal figlio che amano profondamente. “Dieter non è un fanatico, è un bravo e normalissimo ragazzo. In questo risiede la sua potenzialità diabolica”, scrive Mazzocato. La famiglia Wolf verrà coinvolta nell’immane tragedia, vittima, come altre, di una ideologia aberrante che ha abbacinato l’intero popolo tedesco, trascinandolo nel baratro della disfatta finale.